Mistero e curiosità per i 3 ponti insoliti della Toscana

La Toscana offre tanta arte e curiosità e oggi vi portiamo alla scoperta di 3 ponti insoliti a pochi chilometri dal famoso Ponte Vecchio di Firenze. Stiamo parlando di tre ponti a poca distanza l’uno dall’altro quindi vi consigliamo di dedicarci una giornata, magari con una tappa a Barga che è anche uno dei borghi più belli d’Italia.

Il primo che visitiamo è il Ponte Sospeso, in località San Marcello Pistoiese in provincia di Pistoia, in breve 227 metri da un versante all’altro sospesi nel nulla, altezza massima di 36 metri sull’alveo del fiume Lima e udite udite 80 centimetri di larghezza. Si passeggia alla Indiana Jones su una passerella, che non appena poggiato il piede inizia a dondolare. Dondolio che ci accompagna per tutto l’attraversamento. 

L’accesso al ponte è libero, quindi quando si incontra qualcuno in senso opposto bisogna spiattellarsi su un lato della passerella. Esperienza fantastica, ma soprattutto è stato bello vedere i bambini che con tanta spensieratezza lo attraversano a differenza di adulti o ragazzi che restano perplessi ad una delle estremità. Inoltre questo Ponte Sospeso è stato per diversi anni, fino al 2006, “il più lungo ponte sospeso pedonale al mondo” così recita il famoso Guinness dei Primati del 1990. Il ponte fu costruito non di certo per fini turistici, tra il 1920 e il 1922, ma studiato e pensato per agevolare i lavoratori che dovevano recarsi nelle fabbriche situate sul versante opposto. 

[ngg_images source=”galleries” container_ids=”6″ display_type=”photocrati-nextgen_basic_thumbnails” override_thumbnail_settings=”0″ thumbnail_width=”240″ thumbnail_height=”160″ thumbnail_crop=”1″ images_per_page=”20″ number_of_columns=”3″ ajax_pagination=”0″ show_all_in_lightbox=”0″ use_imagebrowser_effect=”0″ show_slideshow_link=”0″ slideshow_link_text=”[Mostra slideshow]” template=”/var/www/clients/client5/web14/web/site/wp-content/plugins/nextgen-gallery/products/photocrati_nextgen/modules/ngglegacy/view/gallery.php” order_by=”sortorder” order_direction=”ASC” returns=”included” maximum_entity_count=”500″]

A circa 30 km in direzione Bagni di Lucca in località Fornoli troviamo il Ponte delle Catene, imponente e realizzato con tecniche innovative per l’epoca. Stiamo parlando di un ponte i cui lavori cominciarono del 1844 e terminarono nel 1860, è anch’esso un ponte sospeso ma sorretto da catene e un meccanismo sotterraneo che le tiene in tensione. Sulle due estremità sono presenti due archi di trionfo, e questo fa ricordare il famoso ponte delle catene di Budapest. Una piccola curiosità è che entrambi i ponti sono stati costruiti nella stessa epoca.

[ngg_images source=”galleries” container_ids=”5″ display_type=”photocrati-nextgen_basic_thumbnails” override_thumbnail_settings=”0″ thumbnail_width=”240″ thumbnail_height=”160″ thumbnail_crop=”1″ images_per_page=”20″ number_of_columns=”3″ ajax_pagination=”0″ show_all_in_lightbox=”0″ use_imagebrowser_effect=”0″ show_slideshow_link=”0″ slideshow_link_text=”[Mostra slideshow]” template=”/var/www/clients/client5/web14/web/site/wp-content/plugins/nextgen-gallery/products/photocrati_nextgen/modules/ngglegacy/view/gallery-caption.php” order_by=”sortorder” order_direction=”ASC” returns=”included” maximum_entity_count=”500″]Ultimo ponte prima del nostro rientro è il misterioso Ponte del Diavolo che sicuramente ne avete sentito parlare per le leggende che girano attorno… Il ponte con più di 1000 anni di storia non poteva che avere il suo fascino e la sua intrigante leggenda. Il ponte si trova a circa 5 minuti di strada dal Ponte delle Catene nei pressi di Borgo a Mozzano ed il suo vero nome è Ponte della Maddalena.

[ngg_images source=”galleries” container_ids=”7″ display_type=”photocrati-nextgen_basic_thumbnails” override_thumbnail_settings=”0″ thumbnail_width=”240″ thumbnail_height=”160″ thumbnail_crop=”1″ images_per_page=”20″ number_of_columns=”3″ ajax_pagination=”0″ show_all_in_lightbox=”0″ use_imagebrowser_effect=”0″ show_slideshow_link=”0″ slideshow_link_text=”[Mostra slideshow]” template=”default” order_by=”filename” order_direction=”ASC” returns=”included” maximum_entity_count=”500″]Ma veniamo alla sua leggenda, a dir il vero ce ne sono diverse, ma quella più famosa racconta della sua costruzione. Il capomastro che accettò la sfida si rese conto, sin da subito, che non sarebbe mai riuscito ad ultimarlo per la scadenza prevista, quindi cadde nella disperazione e sconforto. Così una sera, intento a pensare e ripensare al progetto ed al disonore inevitabile, seduto su una delle sponde del Serchio apparve il diavolo che gli propose un patto. Questo avrebbe terminato l’opera in una sola notte a patto di far sua l’anima del primo che l’avesse attraversato. Il capomastro accettò e così in una notte il maligno ultimò il ponte, ma con il passare delle ore e pieno di rimorso decise di confessare la cosa al parroco del paese. Al termine della confessione il furbo religioso consigliò di onorare il patto con l’accortezza di far passare per primo sul ponte un cane. L’indomani il capomastro impedì alla gente accorsa di attraversare il ponte e fece transitare per primo lo sventurato pastore maremmano. Il diavolo, inferocito per lo smacco subito, prese il cane e si gettò giù dal ponte nelle acque del Serchio non facendosi più rivedere. Si narra che di tanto in tanto, un pastore maremmano bianco, passeggi sul ponte nelle ultime sere di ottobre che rappresenta il diavolo ancora alla ricerca dell’anima del capomastro.
Una leggenda davvero intrigante, ma ce ne sono anche altre… ma questa ci è piaciuta di più 🙂

Buon viaggio… e attenzione al cane!

Manuela & Luigi