Nel blu dipinto di blu dell’Isola d’Elba.

Ah quanto ci piacciono le pause estive… mare, sole e viaggiare. Questa volta partiamo all’insegna di un’altra isola, dopo il fantastico viaggio in Sicilia, ci imbarchiamo per l’Isola d’Elba.

Insomma queste isole ci piacciono proprio, l’Isola d’Elba poi, basta nominarla per far esclamare ai toscani “bellina” quindi… si parte!!!

Il nostro viaggio inizia da Firenze direzione Piombino per l’imbarco verso la vicina Isola d’Elba, biglietti alla mano, aspettiamo un pò prima di salpare e dopo circa 1 ora siamo a Portoferraio. Un piccolo consiglio, acquistate i biglietti online (www.traghettilines.it) alcune strutture hanno delle convenzioni… si risparmia qualcosina.

Sbarcati sull’Isola d’Elba ci accoglie sole, mare ed un blu dipinto di blu veramente particolare. L’Isola d’Elba è piccolina, solo 27 km da est a ovest, quindi si può girarla tutta anche se le strade sono tortuose, ma regalano scorci diversi in tutti i punti dell’isola.

Il “viaggio” sull’Isola comincia subito verso il nostro Hotel Villa Rita, nella parte dell’Elba che si affaccia verso lo sperone più a nord della Corsica ben visibile dalla nostra stanza, ma non solo, di qui si apprezzano tramonti con colori caldi e diversi ogni giorno. Uno spettacolo.

Lasciamo bagagli e suppellettili e subito iniziamo la nostra esplorazione, “quali saranno le spiagge più belle dell’Isola d’Elba?” La domanda è d’obbligo anche per l’albergatore che ne consiglia alcune… ce ne sono veramente tante, dalle più famose a quelle meno frequentate e difficilmente accessibili. Fetovaia, Cavoli sono quelle sempre nominate, ma ce ne sono tante altre come quella del Relitto per gli amanti dello snorkeling e immersioni, la spiaggia di Sansone… ma ve ne raccontiamo solo alcune per lasciarvi il gusto di passare un weekend o una settimana su questa fantastica isola.

La spiaggia di Fetovaia è una delle più famose e belle dell’Isola, a guardarla dall’alto l’esclamazione è wow!!!, ma occhio al parcheggio selvaggio, fioccano multe. Parcheggiamo non proprio vicino la spiaggia “aggratis”, circa 400 metri oltre lo svincolo della spiaggia proseguendo verso Marciana Marina, questo ci consente di fare una bella passeggiata nella natura e sbucare quasi sulla spiaggia. Stranamente non c’è quasi nessuno… troppo presto? Sicuro! Siamo fra i primi a piantare l’ombrellone e ci godiamo questo paesaggio bellissimo, al blu intenso si alterna ad un verde chiaro in un contesto naturale… tutto intorno infatti una pineta e roccia granitica. La sabbia è granulosa di quella che non si appiccica alla pelle… l’acqua limpida, “e che ve lo diciamo a fare?”. Splash!?!?!?!

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Spiaggia di Cavoli, anche questa famosissima e molto frequentata ad agosto, trovare un parcheggio e piazzare l’ombrellone può essere un’impresa, si trova in una splendida insenatura con sabbia granulosa e acqua limpida, se poi avete fortuna e c’è anche un pò di vento… beh scatta la voglia di saltare fra le onde come bambini.

Un’altra spiaggia poco frequentata, ma veramente piccola, è la spiaggia del Relitto composta da ciottoli rotondi e levigati dal mare, ma le scarpette sono d’obbligo. Qui i maggiori frequentatori sono gli amanti delle immersioni e dello snorkeling, infatti non troppo lontano dal bagnasciuga (circa 150 metri) si trova una relitto della Elviscot a circa 12 metri di profondità. Si tratta di una vera e propria attrazione, le acque limpide permettono di vederla anche muniti di maschera e boccaglio. Non vi aspettate la nave intera però… qui potete trovare la storia del naufragio.

L’Isola d’Elba però non è solo mare, c’è anche natura e piccoli borghi da visitare, ne abbiamo approfittato per fare due passi e un aperitivo a Marciana. Un piccolo paese di poco più di 2000 abitanti in grado di regalare scorci sul mare veramente suggestivi. Marciana ha origini antiche e mantiene la struttura tipica medievale, vicoli e viuzze si alternano ad ampie vedute sul mare, soprattutto dal belvedere in cima alla Fortezza Pisana un tempo a difesa del territorio.

Scendendo tra un vicolo e l’altro ci siamo fermati al Calepepe, un piccolo laboratorio di confetture con assaggio in loco. Bèh con il senno di poi possiamo anche dire che sono buonissime e particolarissime… le abbiamo finite da un bel pò!

E Napoleone? Non l’abbiamo incontrato… al rientro avevamo il traghetto a stretto giro, ma avevamo il tempo utile per visitare le Fortezze Medicee e Forte Falcone, e due passi per il centro storico di Portoferraio tra negozi di souvenir e qualche locale per un pranzo al volo.

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L’Isola d’Elba è veramente come la descrivono, il “bellina” forse non è sufficiente, bisogna viverla e scoprila giorno dopo giorno, noi ne abbiamo scoperto solo un pò, ma vista la vicinanza da Firenze (nostra base) sicuramente sarà meta di altri nostri viaggi.

Manuela & Luigi